Continuano le difficoltà alla centrale nucleare giapponese di Fukushima, teatro dell'incidente provocato dal sisma e dallo tsunami dell'11 marzo del 2011. Ben 15mila tonnellate di acqua radioattiva dovranno essere nuovamente decontaminate a causa d'un malfunzionamento del sistema di trattamento. L'acqua è stata stoccata in 21 tank in attesa di ripetere la decontaminazione, ma la Tokyo Electric continua a pompare acqua in tre dei sei reattori dell'impianto per mantenere il loro raffreddamento. Questo però significa che ampi quantitativi di acqua vengono contaminati. Il gestore dell'impianto, Tokyo Electric Power, ha sospeso l'utilizzazione del suo Advanced Liquid Processing System (ALPS) perché una delle tre linee non rimuove sufficientemente la radioattività. Il sistema ALPS è stato sviluppato per ridurre drasticamente il livello di radiazione di acqua altamente contaminata che si accumula presso l'impianto. L'APS è composto da 14 cilindri di acciaio attraverso i quali viene filtrata l'acqua contaminata. Dopo la filtrazione, materiali di scarto, come fango assorbente e residuo vengono trasferiti ai contenitori di alta integrità (HIC) che vengono trasportati in un deposito temporaneo. Il 20 febbraio scorso, si era verificata una fuga di acqua contaminata dalla parte superiore dei serbatoi. Dalla cisterna in questione erano fuoriusciti oltre 100 metri cubi di acqua.
Immagini: ZoominTv
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