Europa e paura antisemitismo dopo strage al museo in Belgio - video

Il fantasma della violenza antisemita si aggira per le strade dell'Europa che vota per il rinnovo del Parlamento comunitario. In particolare il Belgio del premier Elio Di Rupo resta un Paese sotto choc, dopo l'attentato al Museo ebraico di Bruxelles che ha fatto tre morti e un ferito molto grave. La paura si è abbattuta sulla capitale belga in un momento politico molto particolare, infatti oltre che per le Europee il Paese è andato a votare anche per le elezioni politiche. In ogni caso il problema del ritorno della violenza antisemita, un incubo che ha segnato la storia del Vecchio Continente per secoli, non riguarda solo il Belgio, ma molte altre nazioni, ultima in ordine di cronache la Francia: in una banlieu parigina due uomini di religione ebraica sono stati aggrediti fuori da una sinagoga. Nessun collegamento provato con la strage di Bruxelles, ma la sensazione è di una minaccia che torna a coinvolgere tutti noi. Tre morti e un ferito grave. È il bilancio del grave attentato di probabile matrice antisemita, avvenuto sabato pomeriggio davanti al musei ebraico di Bruxelles. A sparare sarebbero state una o due persone, giunte a bordo di un'Audi nei pressi del museo ebraico in rue des Minimes. Dopo aver parcheggiato in seconda fila, il passeggero ed il conducente sarebbero usciti dalla macchina e almeno uno dei due avrebbe aperto il fuoco prima di rimontare sulla vettura e darsi alla fuga.



Fonte: TMNews
Via: GrrRAI

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