Uomini attirati nella rete da avvenenti ragazze esca e poi finite vittime di ricatto. Cinquantotto persone sono state arrestate nel quadro di un'inchiesta su una rete mondiale di "sextorsion", un sistema che sfruttava le immagini porno in rete per ricattare i soggetti delle foto e dei video. "E' stata smantellata una rete enorme", ha dichiarato il direttore dell'unità di lotta alla cybercriminalità dell'Interpol, Sanjay Virmani. Le vittime dei ricattatori erano soprattutto uomini di una certa età, originari di Hong Kong, Indonesia, Singapore, Filippine e Stati Uniti. Venivano attirati sui sociali network da ragazze-esca e poi convinti a partecipare al "cybersex" con delle webcam: agli uomini venivano poi chiesti migliaia di dollari in cambio di foto o video registrati, che i ricattatori minacciavano di mostrare ad amici o familiari. Secondo l'inquirente scozzese Gary Cunningham un ragazzo di 17 anni si è suicidato dopo essere stato oggetto di un simile ricatto. La Bbc ha riferito che si è tolto la vita dopo essere stato avvisato che le sue conversazioni video sarebbero state trasmesse ai suoi amici e familiari. Solo ad Hong Kong l'Interpol ha registrato 530 vittime della rete. L'Interpol ha detto che è difficile stimare i numeri, ma ci potrebbero essere "centinaia di migliaia" di vittime in tutto il mondo presi di mira da gruppi di estorsori online. Di solito chiedono 500 dollari a una vittima, ma ci sono state richieste fino a 15.000 dollari.
Fonte: TMNews
Via: AP
Immagini: AFP
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