La Direzione investigativa antimafia di Catania, nella mattinata di ieri, ha eseguito un decreto di sequestro di beni a Catania e provincia, nei confronti di Roberto Vacante, più volte condannato in via definitiva alla pena della reclusione per il reato di associazione mafiosa, essendo stato ritenuto affiliato al clan Santapaola. Con il provvedimento del Tribunale di Catania è stato disposto il sequestro di due ville tra Catania e Tremestieri Etneo, un'impresa di gestione di impianti sportivi, annoverante numerosissimi associati e comprendente diversi campi di calcio in pieno centro, un'associazione esercente l'attività di pub, un motociclo e disponibilità bancarie per un valore complessivo di circa due milioni di euro. Le indagini di natura economico-finanziaria e patrimoniale espletate dalla Dia, che abbracciano l'arco temporale compreso tra il 1988 e il 2013, volte a rilevare anche la capacità reddituale del Vacante e del suo nucleo familiare, hanno permesso di identificare una serie di beni che, benché formalmente intestati ai suoi prossimi congiunti, sono stati ritenuti effettivamente riconducibili alla titolarità di quest'ultimo attraverso l'intestazione degli stessi alla propria moglie Santapaola Irene Grazia ed al fratello Vacante Giancarlo. L'esito degli accertamenti patrimoniali ha evidenziato, in particolare, forti profili sperequativi tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto.
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