Inizia senza Silvio Berlusconi il processo d'appello sul caso Ruby a Milano. L'ex presidente del Consiglio, unico imputato, non si presenta in aula: ci sono invece i suoi avvocati, Filippo Dinacci e Franco Coppi. Berlusconi in primo grado è stato condannato a 7
anni per concussione e prostituzione minorile. "Lui è convinto della sua innocenza - dice l'avvocato Coppi - questo gli dà una grande forza: il processo penale non è mai una passeggiata e uno può avere le sue preoccupazioni ma è un uomo forte di carattere". I giudici della seconda Corte d'appello nella prima udienza hanno fissato il calendario del processo: l'11 luglio è prevista la requisitoria del procuratore generale Pietro De Petris, il 15 e 16 luglio tocca agli avvocati Franco Coppi e Filippo Dinacci prendere la parola per le arringhe difensive. "Se dovessimo ritenere utile e necessaria la sua presenza si presenterà, altrimenti tenendo conto che ogni suo movimento comporta una serie di problemi eviteremo". L'ultima udienza fissata dai giudici di Milano è il 18 luglio: quel giorno si ritireranno in camera di consiglio per emettere la sentenza. Il processo di secondo grado a carico di Berlusconi per il caso Ruby ha preso il via venerdì mattina. La prima questione in discussione è stata la presenza delle tv durante il procedimento. I giudici hanno deciso di non concedere, per ora, la presenza di telecamere e fotografi in aula.
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