Personale della Polizia di Stato della Questura di Crotone, coordinato dalla locale Procura, dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione e dallo Sco, con l'ausilio dell'Interpol, dell'Rpc di Cosenza e Vibo, delle Squadre Mobili di Pisa e Milano e Terni, ha
eseguito 15 provvedimenti, di cui 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 ai domiciliari. L'attività ha consentito di disarticolare un'organizzazione criminale con ramificazioni anche all'estero, i cui appartenenti sono indagati, a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti ed al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Dalle indagini, supportate da attività tecniche, da pedinamenti e da documentazione fotografica, è emersa l'esistenza un'organizzazione criminale con ramificazioni, oltre che sul territorio nazionale, anche nel nord Europa ed, in particolare, in Germania, dedita alla produzione di documenti contraffatti (in particolare, permessi di soggiorno, passaporti, patenti di guida, contrassegni assicurativi e simili) ceduti, in cambio di denaro, prevalentemente a extracomunitari, favorendone l’ingresso e la permanenza irregolare nel territorio nazionale. La struttura della compagine associativa, di tipo "piramidale", aveva al vertice un cittadino iracheno che si muoveva tra l'Inghilterra e la Grecia, dove poteva contare sull'appoggio di altri sodali.
eseguito 15 provvedimenti, di cui 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 ai domiciliari. L'attività ha consentito di disarticolare un'organizzazione criminale con ramificazioni anche all'estero, i cui appartenenti sono indagati, a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti ed al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Dalle indagini, supportate da attività tecniche, da pedinamenti e da documentazione fotografica, è emersa l'esistenza un'organizzazione criminale con ramificazioni, oltre che sul territorio nazionale, anche nel nord Europa ed, in particolare, in Germania, dedita alla produzione di documenti contraffatti (in particolare, permessi di soggiorno, passaporti, patenti di guida, contrassegni assicurativi e simili) ceduti, in cambio di denaro, prevalentemente a extracomunitari, favorendone l’ingresso e la permanenza irregolare nel territorio nazionale. La struttura della compagine associativa, di tipo "piramidale", aveva al vertice un cittadino iracheno che si muoveva tra l'Inghilterra e la Grecia, dove poteva contare sull'appoggio di altri sodali.
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