A oltre vent'anni dalla sanguinosa guerra tra Iran e Iraq, Teheran e Baghdad sperimentano una nuova e insolita alleanza che forse per la prima volta vede gli iraniani condividere un obbiettivo in comune con gli Stati Uniti: garantire la stabilità del governo iracheno. Secondo fonti americane citate dal New York Times l'Iran sta infatti entrando nell'arena della guerra irachena inviando al governo di Baghdad forniture di armi e offrendo ricognizioni con droni per sorvegliare le aree della capitale. La mossa di Teheran rappresenta un raro caso in cui il Paese dei mullah e gli Stati Uniti condividono un obiettivo comune: fermare l'avanzata dei ribelli sunniti dell'Isis che hanno conquistato diverse città a nord e a ovest e puntano verso Baghdad. Tuttavia i due Paesi si osservano con attenzione mentre sgomitano per mantenere (o ampliare) la loro influenza nella regione. I funzionari americani - continua il quotidiano di New York - hanno sottolineato che le due potenze per anni rivali non hanno coordinato le loro azioni in Iraq. Sia gli Stati Uniti che l'Iran hanno un piccolo numero di consiglieri militari in Iraq. L'amministrazione Obama ha cercato di aprire un dialogo con l'Iran sulla crisi irachena. William J. Burns , vice segretario di Stato, si è incontrato brevemente la scorsa settimana con un diplomatico iraniano ai margini dei negoziati sul programma nucleare iraniano che si svolgono a Vienna.
Nessun commento:
Posta un commento