Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito a colpi si pistola prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina il 3 maggio scorso, vicino lo stadio Olimpico a Roma è in fin di vita. Ad aggravare le sue condizioni un'infezione polmonare. Il giovane, ricoverato da
quel giorno al Policlinico Gemelli, ha subito alcune operazioni: la prima al polmone, l'ultima pochi giorni fa. Esposito, che è in dialisi e che a parte leggeri miglioramenti non si è mai ripreso, era stato fermato con l'accusa di rissa. Nella sparatoria erano rimasti feriti altri due tifosi napoletani, mentre era finito in carcere Daniele De Santis, l'ex ultrà giallorosso accusato di aver sparato a Esposito e titolare di un chiosco in Viale Tor Di Quinto, vicino al luogo degli scontri. A favore del giovane ricoverato al Gemelli, si era mobilitato il mondo del calcio con striscioni durante le partite e il web con vari gruppi aperti su Facebook, tra cui quello chiamato "Ciro non mollare". Niente maxi schermo stasera a Scampia per la partita dell'Italia, dopo l'aggravarsi delle condizioni di salute di Ciro Esposito, ferito prima della finale di Coppa Italia a Roma dello scorso 3 maggio. La decisione è stata presa dal presidente della Municipalità, l'avvocato Angelo Pisani, che assiste legalmente il giovane tifoso del Napoli. Per la sfida con l'Uruguay dell'ex Cavani, la Municipalità aveva organizzato un evento nella villa comunale di Scampia.
quel giorno al Policlinico Gemelli, ha subito alcune operazioni: la prima al polmone, l'ultima pochi giorni fa. Esposito, che è in dialisi e che a parte leggeri miglioramenti non si è mai ripreso, era stato fermato con l'accusa di rissa. Nella sparatoria erano rimasti feriti altri due tifosi napoletani, mentre era finito in carcere Daniele De Santis, l'ex ultrà giallorosso accusato di aver sparato a Esposito e titolare di un chiosco in Viale Tor Di Quinto, vicino al luogo degli scontri. A favore del giovane ricoverato al Gemelli, si era mobilitato il mondo del calcio con striscioni durante le partite e il web con vari gruppi aperti su Facebook, tra cui quello chiamato "Ciro non mollare". Niente maxi schermo stasera a Scampia per la partita dell'Italia, dopo l'aggravarsi delle condizioni di salute di Ciro Esposito, ferito prima della finale di Coppa Italia a Roma dello scorso 3 maggio. La decisione è stata presa dal presidente della Municipalità, l'avvocato Angelo Pisani, che assiste legalmente il giovane tifoso del Napoli. Per la sfida con l'Uruguay dell'ex Cavani, la Municipalità aveva organizzato un evento nella villa comunale di Scampia.
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