I due satelliti del programma europeo Galileo si trovano nell'orbita sbagliata. Il lancio di venerdì scorso non ha prodotto esattamente i risultati attesi. Il comunicato dell'agenzia Arianspace specifica che gli ingegneri sono al lavoro per
conoscere i motivi dell'errore, mentre si prospetta difficoltoso riuscire a riposizionarli nell'orbita prevista. I due satelliti avrebbero dovuto aggiungersi ai 4 già in orbita, nel quadro di Galileo il programma europeo che punta a creare un sistema di navigazione satellitare in grado di fare concorrenza all'americano GPS. Galileo dovrebbe diventare operativo nel 2018, ma questo imprevisto potrebbe causare un ritardo difficilmente recuperabile. I due satelliti supplementari sono i primi di una nuova fase. "Il lancio di due nuovi satelliti Galileo da Kourou, nella Guyana francese, è un'altra pietra miliare nella storia del programma. Quattro satelliti sono già in orbita e il funzionamento del sistema è stato convalidato", afferma Ferdinando Nelli Feroci, Commissario Ue all'Industria. "I programmi spaziali dell'Ue sono strategici per la nostra competitività tecnologica e scientifica. Questo è il motivo per cui l'Ue ha investito 12 miliardi di euro in attività spaziali per il periodo 2014-2020. Questo è anche il motivo per cui la Commissione ha recentemente investito 500 milioni per garantire l'uso di tre lanciatori europei 'Ariane 5' per i futuri satelliti Galileo".
conoscere i motivi dell'errore, mentre si prospetta difficoltoso riuscire a riposizionarli nell'orbita prevista. I due satelliti avrebbero dovuto aggiungersi ai 4 già in orbita, nel quadro di Galileo il programma europeo che punta a creare un sistema di navigazione satellitare in grado di fare concorrenza all'americano GPS. Galileo dovrebbe diventare operativo nel 2018, ma questo imprevisto potrebbe causare un ritardo difficilmente recuperabile. I due satelliti supplementari sono i primi di una nuova fase. "Il lancio di due nuovi satelliti Galileo da Kourou, nella Guyana francese, è un'altra pietra miliare nella storia del programma. Quattro satelliti sono già in orbita e il funzionamento del sistema è stato convalidato", afferma Ferdinando Nelli Feroci, Commissario Ue all'Industria. "I programmi spaziali dell'Ue sono strategici per la nostra competitività tecnologica e scientifica. Questo è il motivo per cui l'Ue ha investito 12 miliardi di euro in attività spaziali per il periodo 2014-2020. Questo è anche il motivo per cui la Commissione ha recentemente investito 500 milioni per garantire l'uso di tre lanciatori europei 'Ariane 5' per i futuri satelliti Galileo".
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