Millecinquecento scatti fotografici e seicento ore di videoriprese in 44 giorni hanno fatto emergere che 33 dipendenti in servizio presso l'Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa si assentavano, arbitrariamente, dal posto di lavoro. In totale 870 ore di assenza che vanno da un
minimo di 4 ad un massimo di 156 ore di presenza falsamente attestata. Questi i numeri da capogiro emersi dall'operazione, denominata "Doctor House", risultato di un'attività di indagine protrattasi per mesi con l'ausilio di telecamere, collocate all'ingresso dell'ex Ospedale Neuropsichiatrico Provinciale di via traversa la Pizzuta di Siracusa, che hanno consentito di monitorare sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale che l'ingresso principale. Le indagini delle fiamme gialle aretusee hanno consentito di provare che i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d'accordo tra loro affinchè uno timbrasse il badge magnetico degli altri, consentendo a questi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro, o uscire per dedicarsi a faccende personali. Il fraudolento sistema adottato, permetteva a taluno di trascorrere gran parte del tempo lavorativo al bar, ad altri di passeggiare per le vie dello shopping insieme ai colleghi, ad altri di recarsi al mercato ed altri ancora a svolgere attività sportiva. Ai dipendenti sono stati addebitati i reati di falso, di truffa aggravata ai danni [...]
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