Per 10 anni ha truffato l'Inps con un comportamento sistematico e preciso, da impiegato modello: usciva in carrozzella solo durante gli orari di ufficio. Poi al mattino e alla sera - quando secondo la sua esperienza da ex impiegata proprio dell'ufficio Inps le faceva credere meno probabili
controlli e verifiche - usciva tranquillamente a passeggiare con il suo cane, ovviamente senza alcuna necessità né di accompagnamento né di carrozzella. E' la triste vita da metodico piccolo truffatore - ma dannosa per le casse pubbliche e per quanti hanno realmente bisogno - che ha visto una donna di 63 anni residente a Forlì finire poi nel mirino dei magistrati e della Guardia di Finanza. La truffa che le è stato contestata è di oltre 60 mila euro. Negli anni la donna era riuscita a trarre in inganno i medici presentandosi alle visite di controllo sulla sedia a rotelle elettrica, raccontando di sintomi dolorosi dolorosi che le impedivano perfino di alzarsi dal letto da sola. E anche agli stessi finanziari che l'hanno avvicinata mentre era a spasso con il cagnolino ha tentato di spiegare che la sua patologia era un pò particolare: cioè le consentiva di camminare soltanto in alcune ore della giornata e in particolare la mattina presto o la sera. Ma magistrati e finanzieri sono stati in questo caso meno creduloni dei precedenti controllori. La falsa invalida sarà segnalata anche alla Corte dei Conti.
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