Sette egiziani sono stati fermati dalla Polizia di Stato perché ritenuti l'equipaggio del peschereccio sul quale viaggiavano 252 migranti, compresi molti minorenni e alcuni neonati, arrivati ieri a Pozzallo. Il provvedimento è della Procura di Ragusa e ipotizza il
reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I sette fermati, il comandante, il vice, gli addetti ai motori e due cuochi, sono stati individuati dopo 18 ore di indagini da Squadra Mobile, Sco, Carabinieri e Guardia di finanza. L'imbarcazione, salpata dalla Turchia con a bordo 177 uomini, 36 donne e 38 minori, tra cui alcuni neonati, era stata soccorsa giovedì scorso dalla motonave portacontainer turca "Natalia A" che il giorno successivo era arrivata a Pozzallo. I migranti passeggeri hanno indicato le mansioni di ogni componente l'equipaggio a bordo del peschereccio. Vi era il comandante, il vice, gli addetti ai motori e due cuochi. Tutti i membri dell'equipaggio si occupavano di mantenere l'ordine sulla barca non facendo muovere i migranti per non rischiare di affondare. Inoltre è stato appurato che 6.000 dollari è il prezzo pagato dai migranti per il viaggio durato ben 8 giorni. Gli scafisti dopo l'identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa. Nell'ultimo anno sono stati arrestati 188 scafisti dalla Polizia Giudiziaria.
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