'Ndrangheta: sequestrati beni per 3 milioni a cosca vibonese - video

I Carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno sequestrato beni per tre milioni di euro riconducibili al clan di 'ndrangheta Patania di Stefanaconi. Tra questi figura un noto locale di rivendita di prodotti alimentari ed una struttura adibita ad
albergo. I beni sono riconducibili a esponenti di spicco della 'ndrina ritenuti responsabili di associazione mafiosa, omicidi, usura, estorsione e danneggiamento, commessi con l'aggravante dei modi mafiosi. Le indagini degli inquirenti hanno evidenziato la sproporzione tra il valore dei beni oggetto di sequestro e dichiarati dagli indagati. Inoltre è stata ricostruita la riconducibilità dei beni all'attività della cosca come prodotto dell'attività delittuosa. Il provvedimento è stato emesso dal Gip su richiesta della Dda di Catanzaro. Il sequestro costituisce il seguito delle operazioni "Gringia", "Dietro le quinte" e "Romanzo Criminale" con le quali i Carabinieri hanno fatto luce su una sanguinosa faida di 'ndrangheta caratterizzata da 5 omicidi e 6 tentati omicidi che ha visto contrapposti i Patania -appoggiata dal più potente locale di 'ndrangheta dei Mancuso - e la "Società di Piscopio", gruppo emergente che, secondo gli investigatori, si è reso insofferente all'egemonia del "locale" di Limbadi. Il provvedimento riguarda su immobili riconducibili a 6 esponenti di rilievo della cosca.


Fonte: ANSA

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