La Polizia di Stato, su delega della Procura di Catania, ha eseguito 16 provvedimenti restrittivi di fermo nei confronti di persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti,
con l'aggravante delle finalità mafiose. Al termine dell'operazione "Spartivento", gli investigatori della Squadra mobile etnea hanno arrestato 12 persone, un altro destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare era già detenuto in Albania, mentre tre persone sono ancora ricercate. Nel corso delle perquisizioni eseguite nelle abitazioni di alcuni degli arrestati, gli agenti hanno sequestrato 13mila euro in contanti. L'indagine della Mobile ha preso il via dopo il sequestro di 280 chili di marijuana effettuato il 17 maggio 2013, all'interno di due abitazioni del rione Libirino. In quell'occasione furono anche arrestate due persone incensurate, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. L'attività investigativa, sviluppata dal maggio 2013 all'ottobre 2014, ha fatto luce sul traffico di droga di tre distinti gruppi criminali, affiliati alla cosca catanese "Santapaola - Ercolano". La droga arrivava dall'Albania in Sicilia seguendo una rotta che passava da Capo Spartivento, e per il trasporto venivano utilizzati alcuni pescherecci d'altura, acquistati dalle organizzazioni siciliane proprio per svolgere questo compito.
con l'aggravante delle finalità mafiose. Al termine dell'operazione "Spartivento", gli investigatori della Squadra mobile etnea hanno arrestato 12 persone, un altro destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare era già detenuto in Albania, mentre tre persone sono ancora ricercate. Nel corso delle perquisizioni eseguite nelle abitazioni di alcuni degli arrestati, gli agenti hanno sequestrato 13mila euro in contanti. L'indagine della Mobile ha preso il via dopo il sequestro di 280 chili di marijuana effettuato il 17 maggio 2013, all'interno di due abitazioni del rione Libirino. In quell'occasione furono anche arrestate due persone incensurate, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. L'attività investigativa, sviluppata dal maggio 2013 all'ottobre 2014, ha fatto luce sul traffico di droga di tre distinti gruppi criminali, affiliati alla cosca catanese "Santapaola - Ercolano". La droga arrivava dall'Albania in Sicilia seguendo una rotta che passava da Capo Spartivento, e per il trasporto venivano utilizzati alcuni pescherecci d'altura, acquistati dalle organizzazioni siciliane proprio per svolgere questo compito.
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