L'autopsia sui corpi dei fidanzati Teresa Costanza di Agrigento e Trifone Ragone di Monopoli, uccisi a Pordenone martedì sarà eseguita domani, venerdì 20 marzo. Nel frattempo è stata eseguita una tac cranica che ha fornito i primi riscontri balistici. L'uomo è stato colpito da
tre proiettili, due dei quali erano coperti da sangue coagulato e avevano fatto pensare ad un solo foro e ipotizzare l'omicidio-suicidio, poi escluso dalla Procura. Teresa Costanza invece da due proiettili, tutti esplosi da una pistola calibro 7,65. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il killer avrebbe aperto la portiera dal lato passeggero, dove si trovava Ragone, puntandogli l'arma alla tempia a brucia pelo. Una frazione di secondo dopo l'avrebbe rivolta contro la fidanzata, freddandola da distanza ravvicinata e mandando anche in frantumi il finestrino dell'utilitaria. Impossibile per la coppia difendersi o anche soltanto urlare. Subito dopo il killer si sarebbe dato alla fuga. Tra le ipotesi su cui stanno lavorando i Carabinieri per risolvere il caso, ci sarebbe anche la pista passionale. Sia Teresa Costanza che Trifone Ragone non passavano inosservati, come dimostrano anche tanti riconoscimenti ottenuti in vari concorsi di bellezza. Tutti li dipingono come una coppia affiatata, senza scheletri nell'armadio e con un futuro radioso. Solo pochi istanti prima di essere uccisa, la giovane bocconiana [...]
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