Terrorismo, Italia: scatta l'operazione Mare Sicuro nel Mediterraneo

Incursori della Marina militare, compagnie di fucilieri del San Marco, quattro navi tra cui unità dotate di attrezzature sanitarie ed elicotteri, aerei senza pilota Predator dell'Aeronautica per la sorveglianza dal cielo: questa, apprende l'Adnkronos, la fisionomia
della operazione "Mare Sicuro". Si concretizzerà così, con un gruppo navale di cui faranno presumibilmente parte una nave da sbarco, una o più fregate e cacciatorpedinieri, in tutto un migliaio di militari italiani, il "potenziamento del dispositivo aeronavale dispiegato nel Mediterraneo centrale" annunciato giovedì in Parlamento dal ministro della Difesa Roberta Pinotti dopo l'attentato in Tunisia. Si punta così ad assicurare un più rapido intervento in caso di necessità per la tutela di connazionali in pericolo e per la sicurezza di infrastrutture di interesse nazionale come aziende e piattaforme petrolifere italiane situate nelle aree a rischio. In tutto dovrebbero essere quindi impegnati circa mille militari, che andranno ad aggiungersi ai 3.900 soldati che, sul territorio italiano, prendono parte in questi mesi all'analoga operazione "Strade Sicure". Non è escluso infine che a questo scopo si possa far ricorso alle unità navali già impiegate nell'esercitazione "Mare Aperto" di fronte alle coste libiche in una serie di attività addestrative nei settori della sicurezza marittima, della difesa aerea e delle contromisure antisommergibile.


Via: AdnKronos
Immagini: ANSA

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