I miliziani dello Stato islamico hanno ripreso a combattere per il controllo della città siriana di Kobane. Lo riferiscono fonti di stampa che citano l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Alle prime ore del giorno, alcuni miliziani dello Stato islamico si sono infiltrati nella
periferia meridionale di Kobane. Qui hanno fatto esplodere una autobomba vicino a un posto di blocco - causando 12 morti e 70 feriti - e scatenando uno scontro a fuoco coi peshmerga kurdi. Le forze kurde avevano conquistato la città siriana al confine con la Turchia lo scorso gennaio dopo una lunga campagna sostenuta anche dai raid della coalizione internazionale anti-Isis. La sconfitta dei jihadisti a Kobane aveva avuto una grande eco internazionale e assunto un alto valore simbolico. Nella notte fra mercoledì e giovedì, i jihadisti dell'Isis hanno sottratto al controllo del governo siriano, dopo violenti combattimenti avvenuti nella notte, due quartieri della città di Hasaka, nel nord-est del Paese: lo riferisce l'Osservatorio. A inizio settimana le Unità di protezione del popolo (Ypg), le milizie curde, avevano annunciato la conquista della località strategica di Ayn Issa, ad appena 50 km da Raqqa, la roccaforte dell'Isis in Siria. Pochi giorni prima i combattenti curdi avevano annunciato di aver preso il controllo del valico di Tal Abyad, sul confine con la Turchia, finora in mano ai jihadisti dell'Isis.
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