Per la prima volta dagli attacchi terroristici dell'11 settembre, entrambe le camere del Congresso hanno concordato di limitare i poteri di sorveglianza nazionali del governo. La National Security Agency (Nsa) ha perso la sua autorità di raccogliere i tabulati
telefonici di milioni di americani, grazie ad una nuova misura di riforma approvata martedì dal Congresso. Il testo aveva superato il vaglio della Camera dei rappresentanti il mese scorso e ora è stato stato approvato dal Senato con 67 voti favorevoli e 32 contrari. Il disegno di legge Usa Freedom Act è passato poi alla Casa Bianca dove è stato firmato dal presidente Barack Obama poche oro dopo. E' il primo atto legislativo di riforma dopo le misure di sorveglianza post 11 settembre. "E 'storica", ha detto il senatore Patrick Leahy, D-Vermont, uno degli artefici più importanti degli sforzi di riforma. "E' la prima grande revisione di sorveglianza del governo degli ultimi decenni". Il "Freedom Act", che sostituisce il "Patriot Act", mette alcune restrizioni allo spionaggio del governo. Il passaggio del disegno di legge è il culmine degli sforzi di riforma della Nsa dopo le rivelazioni di Edward Snowden nel 2013. "Questo è il disegno di legge di riforma della sorveglianza più importante dal 1978, e il suo passaggio è un'indicazione che gli americani non sono più disposti a dare alle agenzie di intelligence un assegno in bianco", ha dichiarato Jameel Jaffer, deputy legal director presso l'American Civil Liberties Union. La normativa richiederà al governo di ottenere un mandato mirato per raccogliere i metadati telefonici dalle società di telecomunicazioni, autorizzate dal Foreign Intelligence Surveillance Act (noto come Fisa). Il disegno di legge, però, è passato tra le forti obiezioni dei falchi di sicurezza nel partito repubblicano e da parte di alcuni ex membri della comunità di intelligence.
Via: CNN
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