La Corte Suprema indiana ha oggi concesso una estensione di sei mesi - e pertanto fino alla metà di gennaio 2016 - del periodo di permanenza in Italia del fuciliere di Marina Massimiliano Latorre. La Corte ha inoltre rinviato al 26 agosto la decisione
relativa alla richiesta di sospendere il procedimento giudiziario interno per tutta la durata del procedimento arbitrale, avviato dall'Italia il 26 giugno scorso ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. Si tratta di un atto dovuto essendo l'India firmataria della convenzione dell'Onu sul diritto del mare che all'articolo 287 indica i metodi di soluzione delle dispute. L'altro Fuciliere di Marina, Salvatore Girone, si trova ancora bloccato a New Delhi. La decisione del Governo indiano di partecipare all'arbitrato internazionale - comunicata oggi in udienza dal suo rappresentante - unita all'estensione da parte della Corte Suprema, senza l'opposizione del Governo di New Delhi, di ulteriori 6 mesi della permanenza in Italia del fuciliere di Marina Latorre, ancorché per un periodo inferiore a quello richiesto dall'Italia, confermano il consolidamento del percorso arbitrale intrapreso dall'Italia il 26 giugno. L'Italia si accinge ora ad attivare tutte le misure necessarie per consentire il rientro in Italia anche del Fuciliere di Marina Salvatore Girone. I tempi per l'arbitrato potrebbero comunque essere lunghi, forse tra i due e i quattro anni, considerando che deve essere istituita una Corte internazionale. Latorre si trova in Italia da quando fu colpito in India da ischemia. Lo scorso 5 gennaio è stato sottoposto a un'operazione al cuore. Il marò ad aprile aveva ottenuto una proroga di tre mesi che sarebbe scaduta mercoledì 15 luglio. L'altro Fuciliere di Marina, Salvatore Girone, si trova invece ancora bloccato a New Delhi dove risiede nell'ambasciata italiana e collabora con l'addetto militare.
Fonte: Ministero degli Esteri
Via: AGI
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