Roma, armi e droga nel deep web: 14mila wallet sequestrati - video

La Polizia Postale ha sequestrato circa 14.000 wallet (conto corrente) di cryptomoneta per un valore di circa un milione di euro. Le indagini coordinate dalla Dda della Procura di Roma, focalizzate su comunità pedofile presenti nella Rete Tor,
hanno consentito alla Polizia di Stato, per la prima volta in Italia, in collaborazione con Europol, di individuare un marketplace dell'illecito. Si poteva acquistare di tutto, armi, sesso, documenti, droga e qualsiasi altro materiale o servizio illecito attraverso il pagamento con la moneta virtuale conosciuta con il nome di Bitcoin. Gli agenti del Cncpo hanno scoperto 170mila soggetti che hanno partecipato a transazioni illecite e hanno sequestrao 12 "hidden service". L'operazione Babylon, la prima nel suo genere, e la seconda al mondo dopo la chiusura da parte delle Autorità statunitensi del sito "Silk Road", il marketplace più conosciuto del web ha scoperto con la silk road nostrana un vero e proprio vaso di pandora sulla reti darknet ove le connessioni sono anonimizzate e dove l'impunità sembra garantita. Numerose perquisizioni informatiche, contestuali a quelle domiciliari, condotte in Campania con il supporto dei colleghi dell'Europol, a carico del gestore degli spazi web Tor. L'indagine ha individuato un italiano, gestore del più gettonato marketplace di traffici illeciti nella darknet.


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