Caos sul confine fra Macedonia e Grecia, dove centinaia di migranti hanno forzato il blocco della polizia e hanno superato la frontiera. In duemila, per la maggior parte siriani, da giorni erano bloccati in una sorta di terra di nessuno, guardati a vista dai soldati
e senza assistenza. La polizia ha usato bastoni e granate assordanti per cercare di bloccare il flusso di persone. Poi ha raddoppiato lo spessore del filo spinato. Ma i confini sono stati sfondati e la maggior parte dei migranti si è diretta verso la stazione ferroviaria di Gevgelija per andare verso la Serbia e, da lì, raggiungere l'Ungheria, Paese dell'area Schengen. Il caos è iniziato quando la polizia ha deciso di far passare un piccolo gruppo di migranti con bambini piccoli al seguito. La folla allora ha iniziato a premere e il gruppo è stato compresso contro il cordone di polizia. Soltanto alcune ore più tardi, si è appreso che la Macedonia ha permesso l'ingresso di oltre 1500 siriani. Giovedì la Macedonia aveva dichiarato lo stato di emergenza nelle due regioni di frontiera, a seguito dell'ingresso di migliaia di rifugiati nel Paese nelle ultime settimane. Il numero delle persone che entrano nell'Unione europea via terra attraverso i Balcani è in costante crescita. Fino adesso sono state 54mila e potrebbero arrivare a 130mila alla fine dell'anno, rispetto ai 43mila dello scorso anno e dei duemila del 2012.
Fonte: AskaNews
Vie: Repubblica | Giornale
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