La decisione del Tribunale internazionale per il diritto del mare di Amburgo sul caso Marò è "per l'Italia un risultato utile". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a margine del meeting di Rimini, commentando il caso dei due fucilieri. "Il tribunale
ha stabilito un principio in forma definitiva molto importante, cioè che non sarà la giustizia indiana a gestire la vicenda dei marò. Per noi questo è un risultato utile, sarà l'arbitrato internazionale a gestire il caso come l'Italia aveva chiesto". "Naturalmente il governo italiano - ha aggiunto - resta impegnato sull'obiettivo, nel corso della vicenda arbitrale, di garantire la libertà ai due fucilieri. Sappiamo che l'Enrica Lexie era in acque internazionali e che i due marò svolgevano il loro compito di militari in rappresentanza dello Stato. Continueremo quindi a lavorare per questo obiettivo nella Corte arbitrale straordinaria che si riunirà tra poche settimane, ma la decisione di oggi è una premessa positiva. Quando si stabilisce che non sarà la giustizia indiana, ma l'arbitrato internazionale a decidere, si stabilisce un principio che è alla base per degli sviluppi positivi". Alla luce di quanto stabilito ad Amburgo non cambia per ora la situazione dei due marò. Girone dovrà restare in India, mentre Latorre non può contare sulla permanenza in Italia al termine del periodo concessogli dall'India per ragioni di salute.
Via: AskaNews
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