Una scossa di terremoto di magnitudo provvisoria 4.1 (rivista a 4.3) è stata registrata, alle 19.55 di sabato 16 gennaio, dalla Rete sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in provincia di Campobasso. A seguito dell'evento sismico, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile. Dalle verifiche effettuate, l'evento - con epicentro a 9.6 chilometri di profondità tra i comuni di Baranello, Busso e Vinchiaturo - è risultato avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose. Il sisma è stato avvertito anche in Abruzzo e in Campania. La scossa è stata preceduta da una serie di altre scosse più lievi che sono state registrate dall'Ingv già a partire da mercoledì scorso. Ieri stesso, prima della scossa di magnitudo 4.3, ci sono state altre sei scosse, le minori di magnitudo 2 e la più forte di magnitudo 2.9. Inoltre, al momento, altre sei scosse sono state registrate dopo quella più forte, di magnitudo 4.1, le più lievi di magnitudo 2, la più forte di magnitudo 3.4. Proseguono lievi scosse di terremoto in provincia di Campobasso, dopo quella più forte di magnitudo 4.1. L'Ingv ha registrato una scossa di magnitudo 2.5 alle ore 21.22, una di magnitudo 2.9 alle ore 21.27 e una di magnitudo 2 alle ore 21.34. Tante chiamate ai Vigili del Fuoco di Campobasso ma al momento nessuna segnalazione di danni: è quanto riferiscono dalla sala operativa del capoluogo regionale del Molise. Proprio in Molise, il 31 ottobre 2002, una forte scossa distrusse una scuola elementare a San Giuliano di Puglia (Campobasso), provocando la morte di ventisette alunni e della loro maestra.
Vie: AdnKronos | Quotidano.net
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