Diverse decine di uomini con maschere o nascosti da passamontagna (tra le 50 e le 100 persone), forse legati al mondo degli hooligans o alla galassia dei gruppi neonazisti, hanno cercato di aggredire nella serata di sabato alcuni migranti nel centro di Stoccolma,
nell'ampia piazza pedonalizzata Sergels Torg. Le forze dell'ordine li hanno bloccati. Gli aggressori hanno anche distribuito volantini in cui dichiaravano che "i bambini di strada nord-africani avrebbero ricevuto la punizione che meritavano". Una evidente allusione, quest'ultima, all'adolescente somalo che lunedì scorso ha assassinato con una coltellata la 22enne Alexandra Mezher, addetta a una casa per rifugiati a Molndal, vicino a Gothenburg. Le autorità informate di "un progetto di aggressione contro i migranti minori non accompagnati nel centro di Stoccolma", hanno dispiegato sul territorio agenti anti-sommossa e hanno fatto sorvolare il centro cittadino da elicotteri. Un video amatoriale mostra alcuni dei nazi che urlano all'interno della stazione centrale, tutti con cappucci neri, brandendo spranghe contro chiunque sembrasse loro un immigrato. Nel 2015, 163.000 rifugiati, di cui almeno 23.000 minorenni, hanno presentato domanda di asilo in Svezia. Il ministro dell'Interno Anders Ygeman ha annunciato mercoledì scorso che il Paese intende espellere circa 80.000 migranti.
Immagine: Aftonbladet
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