I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone (5 in carcere e 6 ai domiciliari) e proceduto al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per "sproporzione", di beni ed altre utilità nella
disponibilità diretta ed indiretta degli indagati per un valore di oltre 56 milioni di euro. Le misure cautelari, disposte dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Dda, traggono origine dalle indagini scaturite a seguito di dichiarazioni rese da un imprenditore della provincia di Bari, vittima di minacce ed estorsione da parte di alcuni soggetti appartenenti al clan Parisi. Le indagini hanno fatto emergere come il gruppo criminale fosse dedito ad una molteplicità di attività illecite tra le quali spiccava quella estorsiva, anche con l'uso di armi, a danno di imprenditori locali operanti nel settore dell'edilizia e in quello lattiero-caseario. Molteplici le altre attività criminali come l'organizzazione di rapine a mano armata e una serie di episodi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Per tale ragione, i militari hanno notificato agli indagati decreti di sequestro patrimoniale, disposti in via d'urgenza dal Pm, sottoponendo a vincolo cautelare quote sociali relative a 5 società, 2 compendi aziendali, 11 auto e 3 motoveicoli, 27 immobili (14 fabbricati e 13 terreni) per un valore complessivo di oltre 56 milioni di euro.
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