I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dal Gip su richiesta della locale Dda nei confronti di 14 persone per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione e traffico di droga, ritenute
appartenenti al clan Assinnata, operante nel territorio di Paternò della famiglia catanese di cosa nostra dei Santapaola. L'indagine ha consentito di ricostruire le dinamiche che regolavano le condotte del gruppo e le modalità di gestione dei proventi illeciti, definirne la struttura, le posizioni di vertice e i ruoli degli affiliati, e di ricostruire il volume degli affari illegali nel settore delle estorsioni ai danni di imprenditori edili e di commercianti di Paternò. Tra gli arrestati anche il padre del ragazzo al quale, durante i festeggiamenti della patrona Santa Barbara, il 2 dicembre 2015, alcuni portatori dei ceri votivi fecero "l'inchino reverenziale" davanti la casa di un noto esponente del clan Assinnata, mentre era detenuto. A "omaggiare" il boss, che abita vicino al Municipio, sarebbero stati due cerei mentre erano in processione. L'episodio venne registrato, tra le 12.55 e le 13.20, da Carabinieri della locale compagnia in servizio. I portatori eseguirono a turno il classico "dondolamento" simulando un inchino riverenziale davanti al figlio del detenuto, dal quale si congedavano con il rituale bacio finale.
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