Almeno 32 persone sono morte e oltre 900 sono rimaste ferite per le forti scosse di terremoto che hanno squassato nelle ultime 48 ore il sud-ovest del Giappone. Le squadre di salvataggio sono a lavoro in una corsa contro il tempo per recuperare i sopravvissuti di un sisma
di magnitudo 7.3 che ha colpito l'Isola di Kyushu, la stessa regione scossa da un terremoto 6.5 due giorni prima. L'area è stata colpita da 165 scosse di assestamento, alcune delle quali di forte intensità. L'Agenzia meteorologica giapponese ha lanciato un allarme tsunami nel mare di Ariake, successivamente rientrato. Secondo l'US Geological Survey il terremoto più forte ha avuto come epicentro un'area vicino alla città di Kumamoto, ad una profondità di 12 chilometri. Il sisma ha provocato uno sciame sismico di notevole intensità attorno al monte Aso, il maggior vulcano attivo dell'arcipelago. Le scosse hanno causato ingenti danni, rovesciando automobili, aprendo strade e innescando frane. I crolli delle abitazioni, secondo la Polizia, lasciano intendere che sono rimaste intrappolate diverse persone sotto le macerie. La vicina centrale nucleare di Sendai è rimasta regolarmente in funzione. I disagi alla popolazione riguardano anche l'interruzione di servizi essenziali come acqua, gas ed elettricità in molte aree. Il servizio del treno veloce Shinkansen nella regione resta sospeso. Il più grande terremoto che ha colpito il Giappone è avvenuto l'11 marzo 2011, quando un sisma di magnitudo 9.0 con epicentro a 372 km a nord est di Tokyo ha devastato il paese. Questo terremoto ha innescato un gigantesco tsunami che ha inghiottito intere comunità nel Giappone orientale. Il sisma ha causato crolli catastrofici presso la centrale nucleare di Fukushima Daiichi.
Fonte: CNN
Via: RaiNews24
Foto: DDNews
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