vicino ad Aleppo, probabilmente nella città siriana di ad Al-Bab. A renderlo noto è Amaq, l'agenzia ufficiale dello Stato islamico, in un messaggio che è stato diffuso da Site, il sito di monitoraggio del jihadismo sul web. Il Pentagono ha confermato che il raid sulla Siria è stato condotto da forze della coalizione. Secondo Amaq, Al-Adnani è stato colpito mentre supervisionava "le operazioni per respingere l'offensiva contro Aleppo". Si tratta di un duro colpo per il sedicente Califfato, che solo qualche settimana fa aveva subito un'altra pesante perdita, e cioè la morte di Omar Shishani "Il Ceceno", ucciso da un raid americano. Su Abu Mohammad al-Adnani pendeva una taglia di 5 milioni di dollari, dopo che lo stesso aveva esortato a colpire durante il Ramadan e c'era stato il massacro di Nizza "in risposta al suo appello". Al-Adnani, di età compresa fra i 37 e i 39 anni, era già scampato ad un raid nel gennaio di quest'anno, nel quale era però rimasto ferito. La Russia ha rivendicato la "paternità" dell'attacco aereo responsabile dell'uccisione dello stratega del Daesh e portato a termine dai jet Su-34.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Aleppo, portavoce dell'Isis Al-Adnani ucciso durante un raid aereo
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