Arezzo: Guerrina scomparsa, condannato a 27 anni padre Graziano

Padre Alabi Gratien, conosciuto come padre Graziano, è stato condannato a 27 anni per omicidio e soppressione di cadavere in merito al caso di Guerrina Piscaglia, 50 anni, la donna scomparsa il primo maggio 2014 a Ca Raffaello, in provincia di Arezzo. Dopo oltre 6 ore di camera di consiglio, la sentenza è stata emessa dalla Corte di Assise di Arezzo che ha così accolto la quantificazione della pena richiesta del Pm. Padre Graziano era presente in aula ed è rimasto impietrito alla lettura della sentenza. Il sacerdote non tornerà, tuttavia, in carcere. In attesa della sentenza definitiva, al momento per padre Graziano restano in vigore gli arresti domiciliari, con l'applicazione del braccialetto elettronico, che sta scontando nel convento dell'Ordine Premostratense a Roma, a cui appartiene. La sentenza prevede anche il pagamento di una provvisionale da parte di Alabi al figlio della Guerrina e a Mirko Alessandrini, marito della donna.  Il 23 aprile 2015 padre Graziano era stato arrestato e condotto nel carcere San Benedetto di Arezzo perchè sospettato di voler fuggire all'estero. Il sacerdote congolese di 46 anni era stato rinviato a giudizio il 29 settembre 2015 e il successivo 4 dicembre è iniziato il processo in Corte d'Assise. Ad inguaiarlo ci sono soprattutto un sms mandato ad un contatto che solo lui conosceva dal cellulare di Guerrina, dopo la sua scomparsa, e il personaggio di "Zio Francesco" mai trovato e dunque per il Pm "inventato". La difesa aveva chiesto l'assoluzione perché ritiene che non ci siano elementi contro il frate ma soprattutto "i pochi raccolti non vanno al di là di ogni ragionevole dubbio". Il legale del religioso ha già annunciato di voler presentare appello.

Foto: Arezzo TV

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