Trapani, assalti armati contro banche e gioiellerie: 14 arresti - video

La Polizia di Stato ha eseguito 14 misure cautelari, emessi dal Gip del Tribunale di Marsala su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine.
Eseguite inoltre numerose perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli stessi indagati. L'operazione, denominata "Coyote", condotta dai Poliziotti del Commissariato di Mazara del Vallo, in collaborazione con quelli della Squadra Mobile di Trapani, del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e di unità Cinofile, giunge a coronamento di un'articolata inchiesta a carico di un gruppo di persone domiciliate a Palermo, Castelvetrano e Mazara del Vallo. Le investigazioni sono state avviate nel mese di gennaio 2016 e si sono protratte freneticamente fino alla metà del mese di aprile. In particolare era stata da tempo intrapresa un'apposita attività d'indagine, svolta con l'ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, su diversi soggetti di Mazara del Vallo, pregiudicati per reati contro il patrimonio di rilevante gravità. Si era così appreso che sul territorio mazarese operava un un vero e proprio cartello di rapinatori. Tra i reati contestati vi sono una serie di rapine a mano armata, consumate e tentate, ai danni di banche e gioiellerie, commesse sul territorio di Vita, Marsala, Partanna e Ascoli Piceno. 



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