Tripoli, connazionali rapiti in Libia rientrati in Italia: al via inchiesta

Sono stati liberati i due tecnici italiani rapiti in Libia lo scorso settembre. Salvo anche il cittadino canadese rapito nella stessa circostanza. La Farnesina ha confermato che i due tecnici italiani della società Conicos, Danilo Calonego e Bruno Cacace, e il cittadino canadese Frank Poccia, sono stati liberati questa notte nel sud della Libia e hanno fatto rientro in Italia nelle prime ore di questa mattina con un volo dedicato. La vicenda si è conclusa grazie alla efficace collaborazione delle autorità locali libiche. Calonego, Cacace e Poccia erano stati sequestrati a Ghat il 19 settembre scorso nei pressi del cantiere dove lavoravano da un gruppo armato che aveva bloccato la vettura sulla quale viaggiavano. Ascoltati in queste ore nella caserma del Ros a Roma dal Pm che conduce le indagini, i due tecnici italiani hanno raccontato di non aver subito violenza, di essere stati trattati bene. Calonego e Cacace hanno riferito anche di essere stati sempre insieme, dal rapimento fino alla liberazione, nelle mani di un gruppo di criminali comuni senza matrice religiosa. Secondo i media locali i tre sono stati liberati nella giornata di ieri in un blitz delle forze locali fedeli al governo del Consiglio presidenziale di Tripoli e consegnati a loro connazionali già nella serata. Sulla vicenda la Procura di Roma ha avviato un'inchiesta in cui si ipotizza il reato di sequestro di persona con finalità di terrorismo.

Fonte: La Farnesina
Via: AdnKronos

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