Firenze, tre detenuti evasi dal carcere di Sollicciano: sono pericolosi

Tre detenuti rumeni del carcere fiorentino di Sollicciano sono evasi intorno alle 20 di lunedì sera. I tre, considerati pericolosi, sono fuggiti dalla I Sezione dell'Istituto calandosi da un muro di cinta con delle lenzuola. Gli evasi, secondo la prima ricostruzione,
hanno fatto un buco in una delle pareti della cella e poi si sono calati nel cortile adibito all'ora d'aria, quindi hanno scavalcato il muro del carcere. Gli agenti penitenziari si sono accorti della loro assenza durante il controllo, probabilmente una mezz'ora dopo la fuga. Le Forze dell'ordine hanno istituito dei posti di blocco e stanno battendo tutta l'area di confine tra Firenze e Scandicci. Due dei tre detenuti evasi erano stati arrestati pochi giorni fa dai Carabinieri per numerosi furti con spaccata ai danni di negozi e ricettazione. Il terzo detenuto era in carcere dallo scorso settembre. Sono fuggiti scappando dal muro di cinta che "non è sorvegliato perché è stato chiuso in quanto - spiega  Donato Capece, segretario generale del Sappe - pericolante, è venuto giù tutto il parapetto del muro di cinta e non è stato fatto niente per essere ristrutturato e messo in sicurezza". "Già in gennaio - evidenzia - avevamo fatto una nota segnalando il pericolo che ci poteva essere. In quella zona anche la pattuglia automontata non ci può andare perché l'area è chiusa". Anche Giuseppe Proietti Consalvi, vicesegretario generale dell'Osapp: "L'inagibilità del muro di cinta era stata già denunciata da un anno e mezzo e l'amministrazione penitenziaria, oltre a fare sopralluoghi non ha provveduto a porre in essere soluzioni al problema denunciato". Negli anni precedenti nello stesso penitenziario si erano già verificate alcune evasioni di natura simile a quella di lunedì.

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