Abuja, ragazze rapite e ridotte in schiave da Boko Haram: 82 libere

Sono state rilasciate dal gruppo terroristico islamico Boko Haram 82 delle ragazze nigeriane rapite oltre tre anni fa a Chibok, mentre erano a scuola. Il rilascio sarebbe frutto di negoziati tra il gruppo islamico e il governo federale. A confermarlo è stato lo
stesso ufficio del presidente. ''Dopo lunghe trattative - si sottolinea in una nota diffusa via Facebook - le ragazze sono state rilasciate in cambio di alcuni detenuti sospettati di essere legati al gruppo Boko Haram. Le ragazze, attese ad Abuja, saranno ricevute dal presidente Muhammadu Buhari''. Le ragazze sono state liberate in cambio di membri del gruppo detenuti dalle autorità nigeriane. Sul numero delle studentesse rapite nel 2014 c'è sempre stata un pò di incertezza. Secondo un riepilogo fatto dall'agenzia Agi, delle 276 ragazze rapite, 57 riuscirono a scappare poche ore dopo il sequestro ma le rimanenti 219 rimasero ostaggio degli islamisti. Le studentesse hanno raggiunto Abuja a bordo di un aereo militare. Le ragazze si trovano al momento a Banki, nello stato di Borno, dove hanno ricevuto le prime cure mediche. Saranno trasferite in un luogo sicuro e interrogate dalla polizia prima di essere riconsegnate alle loro famiglie. Tutte le ragazze liberate sono molto magre, due di loro mutilate e una con un figlio piccolo, secondo quanto riferisce la stampa nigeriana. L'operazione è stata definita un grosso successo per le autorità della Nigeria, che hanno collaborato con la Svizzera, la Croce Rossa e altre organizzazioni non governative per portarla a termine. Il loro sequestro di massa il 14 aprile 2014 aveva suscitato un'ondata di sdegno internazionale, con una campagna per la loro liberazione, sostenuta anche da molte celebrità.

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