Gli inquirenti della Procura di Velletri hanno aperto un'inchiesta sul rogo che ha interessato un deposito a Pomezia. I magistrati hanno ipotizzato il reato di incendio colposo. I tecnici di Arpa Lazio sono al lavoro per capire natura, qualità e quantità del materiale bruciato in questa area. L'incendio è divampato intorno alle 8 di venerdì mattina all'interno di Eco X, uno stabilimento di stoccaggio e smaltimento di rifiuti industriali al chilometro 33 della
via Pontina Vecchia. A causa della combustione nel cielo si è alzata una grande nube di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza. A provocare l'enorme coltre di fumo sarebbero state alcune balle di materiale plastico che hanno preso fuoco all'interno del deposito. Le fiamme hanno sorpreso gli operai entrati nel capannone per lavorare ma nessuno è rimasto ferito. Sul posto i Vigili del Fuoco di Roma e Pomezia, con almeno dieci squadre con l'ausilio di carri schiuma e di un automezzo speciale, il Dragon, oltre a elicotteri ed escavatrici. Nel frattempo è scattata l'allerta sicurezza per i cittadini e la Asl Rm6 ha scritto ai sindaci dei comuni a sud di Roma, chiedendo per ragioni legate anche alla salute di evitare spostamenti se non strettamente necessari; di tenere chiuse le finestre di case, scuole, uffici e ospedali; di lavare nei prossimi giorni con molta accuratezza frutta e verdura di propria produzione.
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