Trapani, salvataggio dei migranti nel Mediterraneo: inchiesta su Ong

La Procura di Trapani ha indagato una organizzazione non governativa per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Secondo quanto rivela Panorama, l'indagine viene condotta nel massimo riserbo dalla Polizia di Stato ed è
partita dopo una operazione in mare della nave della Ong, che sarebbe entrata in azione senza aver ricevuto un Sos e neppure una richiesta di intervento da parte delle autorità italiane. Si tratterebbe di un soggetto operante nel Mediterraneo già da diversi mesi. Ma, come scrive il Giornale, anche la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo che punterebbe a individuare eventuali connivenze tra realtà private che si occupano del recupero migranti e gli scafisti libici. Anche se, al momento, non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Secondo il capo della Procura di Catania, Carmelo Zuccaro, alcune Ong che operano in mare sono sospettate di essere finanziate dai trafficanti di migranti. Nel mirino non ci sono realtà consolidate come Medici senza frontiere e Save the children, ma altre di recente fondazione. Per il Procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, non risultano collegamenti obliqui o inquinanti con trafficanti, né per quanto riguarda Ong né parti di Ong. Il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, ha dichiarato che non esiste nessun dossier dei servizi segreti italiani su ipotetici rapporti tra Organizzazioni non governative e scafisti. A chiedere delucidazioni sull'esistenza di un dossier degli 007 era stato il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Proprio come non esiste, secondo la Procura di Siracusa, alcun elemento investigativo che indichi la possibile esistenza di legami tra le organizzazioni umanitarie in questione e i trafficanti di esseri umani.

Via: ANSA

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