Tripoli, migranti alla deriva sui natanti al largo costa: 906 recuperati

La Guardia costiera libica ha recuperato oltre 900 migranti, africani e asiatici, che tentavano di raggiungere l'Italia su gommoni e su una piccola imbarcazione di legno. L'operazione di salvataggio è durata più di sette ore e si è svolta a sette chilometri (4,6
miglia) da Sabratha. Una pattuglia da Zawaya (ovest di Tripoli), ha riferito il generale Ayoub Qassem, portavoce della Marina, ha intercettato cinque imbarcazioni gonfiabili e una di legno con 906 migranti a bordo verso l'alba di venerdì e li ha tratti in salvo. Tra questi, 25 bambini e 98 donne. Uno dei gommoni è stato perforato e quasi sommerso, e una barca di legno ha pero il suo mancante del motore, ha detto. I migranti sono cittadini provenienti dall'Africa subashariana, Egitto, Marocco, Pakistan, Bangladesh e dalla stessa Libia. La città costiera di Sabratha, che si trova 75 km a ovest della capitale, è uno dei più trafficati punti di partenza dell'immigrazione illegale in Libia. Il paese è in subbuglio da quando nel 2011 una rivolta ha rovesciato e ucciso il dittatore Muhammar Gheddafi. Gli scafisti approfittano della situazione in Libia per inviare migliaia di migranti attraverso il Mediterraneo verso l'Europa, molti dei quali annegano durante la traversata. Più di 60.000 persone hanno tentato la migrazione nel 2017, con oltre l'80% arrivate in Italia, secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).

Fonte: Reuters
Via: AskaNews

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