Roma: al processo Mondo di mezzo 43 condannati, ma non è mafia

Il Tribunale di Roma ha condannato Salvatore Buzzi a 19 anni di reclusione al termine del processo di primo grado a Mafia capitale, 20 anni per l'ex Nar e membro della Banda della Magliana Massimo Carminati, 11 per Luca Gramazio, ex capogruppo del Pdl in
Comune. Caduta invece l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e anche l'aggravante di aver agito con metodo mafioso per 19 imputati, tra cui i presunti capi Carminati e Buzzi. Per l'ex capo dell'assemblea Capitolina Mirko Coratti (Pd) la corte ha deciso una pena di 6 anni di reclusione. Luca Odevaine, ex responsabile del tavolo per i migranti, è stato condannato a 6 anni e 6 mesi. Undici anni per il presunto braccio destro di Carminati, Riccardo Brugia, 10 per l'ex Ad di Ama Franco Panzironi. L'ex minisindaco del municipio di Ostia, commissariato per infiltrazione mafiose, Andrea Tassone è stato condannato a 5 anni. Su 46 imputati tre sono stati assolti. Si tratta di Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero, per i quali la Procura aveva chiesto 16 anni di carcere, e l'ex dg di Ama Giovanni Fiscon, per il quale erano stati chiesti 5 anni. Secondo l'accusa Rotolo e Ruggiero avrebbero garantito i contatti tra Mafia Capitale e ambienti della 'ndrangheta. Rispetto alle richieste della Procura che aveva proposto per tutti gli imputati 500 anni di carcere, i giudici della decima sezione del Tribunale di Roma hanno inflitto oltre mezzo secolo di carcere, dimezzando di fatto le pene. L'inchiesta, conosciuta come "Mondo di mezzo" o "Mafia capitale", era iniziata nel dicembre del 2014 e aveva portato all'arresto di decine di soggetti che a Roma controllavano appalti e finanziamenti pubblici. Il dibattimento si era aperto nel novembre del 2015, con la prima udienza tenutasi nell'aula Occorsio del palazzo di giustizia di Piazzale Clodio.

Via: Il Tempo
Foto: AskaNews

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