Città del Messico, terremoto magnitudo 8.4 al largo: allerta tsunami

Un terremoto di magnitudo 8.4 ha colpito poco prima della mezzanotte di giovedì il sud-ovest del Messico e ha provocato un allarme tsunami nel Pacifico. Secondo il Servizio sismologico del Messico, l'epicentro del sisma è stato localizzato 137 km a sud-ovest di
Tonala, al largo delle coste dello Stato del Chiapas, ed è stato registrato ad una profondità di 33 chilometri. Almeno 60 persone sono morte, 45 delle quali a Oaxaca, 5 nel Tabasco e 10 nel Chiapas che ha avuto 120 feriti. L'allarme tsunami è stato dichiarato per il Messico, Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama, Honduras ed Ecuador, riporta lo Tsunami Warning Center del Pacifico (Ptwc). L'Istituto Geologico degli Stati Uniti (Usgs) inizialmente aveva stimato il terremoto di magnitudo 8, con il suo epicentro 123 km a sud-ovest della città di Pijijiapan, e a una profondità di 33 km. Il servizio sismologico del Messico (Ssn) ha riferito che il sisma si è verificato alle 23:49 ora locale. Il sisma è stato il risultato del contatto tra la zolla di Cocos e la placca nordamericana, ha spiegato l'agenzia. Il Presidente del Messico, Enrique Peña Nieto, ha detto che è operativo il Comitato di Emergenza Nazionale per coordinare le attività di monitoraggio. La Protezione civile ha detto che si tratta del sisma più violento in Messico da quello del 19 settembre del 1985, di magnitudo 8.1. La violentissima scossa di terremoto è stata avvertita anche nella capitale, Città del Messico, centinaia di chilometri dall'epicentro, anche se non ci sono segnalazioni di gravi danni. Dopo il terremoto sono state registrate 260 scosse di assestamento che hanno colpito il Chiapas e la più forte è stata 6.1. In aggiunta un allerta tsunami che è rientrato qualche ora più tardi.

Via: BBC
Foto: CNN

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