Gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti
di 8 soggetti (tra i quali due minori), tutti con precedenti penali, accusati di concorso in detenzione e porto di armi da fuoco, tentato omicidio e lesioni aggravate. Gli arresti costituiscono l'epilogo di un'articolata attività investigativa avviata dalla Squadra investigativa del Commissariato, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata e dalla Procura dei minorenni di Napoli, a seguito del ferimento da colpi d'arma da fuoco di un giovane, avvenuto a Castellammare il 10 dicembre 2016 all'esterno di un bar. Le investigazioni hanno consentito di stabilire che la sparatoria era stata preceduta da una lite per futili motivi tra una persona, all'epoca minorenne, ed un altro soggetto, tra i quali si era frapposto il giovane. Il raid punitivo fu compiuto in pieno centro e realizzato con l'utilizzo di bastoni e due pistole ad opera dell'intero nucleo familiare del minore, ovvero il clan Fontana, quale diretta conseguenza dell'episodio. Le indagini, condotte attraverso perquisizioni e l'analisi dei filmati di videosorveglianza comunale, hanno consentito di ricostruire l'intera fase preparatoria e quella esecutiva dell'agguato.
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