Un appuntato dei Carabinieri, Luigi Capasso, in servizio a Velletri ma residente a Cisterna di Latina, ha prima sparato alla moglie, ferendola gravemente, poi si è barricato in casa e, dopo aver ucciso le figlie di 8 e 14 anni, si è tolto la vita. Le due bambine
probabilmente erano già state uccise in mattinata. i Carabinieri verso le 13 hanno fatto irruzione nella casa, dove l'uomo si era barricato per nove ore con le figlie, dopo che si erano interrotte le trattative da circa un'ora. Inutile la lunga trattativa con i militari del Comando Provinciale di Latina. L'uomo, 44enne originario di Napoli, si è recato intorno alle 5 di questa mattina al residence "Collina dei Pini", dove abita la moglie, Antonietta Gargiulo, 39 anni, e dopo un violento litigio in garage le ha sparato con la pistola d'ordinanza. La donna è stata trasportata in gravissime condizioni all'ospedale San Camillo di Roma. Le pallottole hanno raggiunto la mandibola, la scapola e l'addome della 39enne e sono tutte fuoriuscite. Sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri per ricostruire l'esatta dinamica. L'uomo, per due anni sospeso dal servizio e poi reintegrato, da anni era in causa di separazione dalla moglie. "Avevo incontrato le bambine qualche tempo fa ed erano terrorizzate dal padre". Lo ha detto all'Adnkronos Maria Belli, avvocato della donna. "La situazione tra la coppia era tesa e si era per così dire aggravata quando a settembre lui ha aggredito la moglie davanti alla Findus, suo luogo di lavoro, tanto che sono dovuti intervenire i colleghi di lei a sua difesa. E in precedenza l'aveva aggredita anche a casa davanti alle bambine - ha proseguito Belli - Dopo l'episodio di settembre lei aveva deciso di separarsi e lui andò via da casa. Si sono susseguiti diversi tentativi di riavvicinamento ma tutti vani".
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