Almeno 64 persone, tra cui molti bambini, sono rimaste uccise in un incendio che ha devastato un centro commerciale nella città industriale russa di Kemerovo, nel sud della Siberia, circa 3.000 km a est di Mosca. Le fiamme hanno avuto origine, secondo le autorità, in una
delle sale cinematografiche al quarto piano, per poi diffondersi al resto della struttura. Il rogo ha distrutto più di mille metri quadrati del centro commerciale e circa 120 persone sono state evacuate, secondo i soccorritori. Il centro nazionale per la gestione delle crisi ha riferito che oltre 660 persone sono state impegnate nelle attività di risposta alle emergenze. Il centro ha anche riferito che 40 bambini sono scomparsi tra le fiamme e ci sono ancora 16 dispersi, mentre 12 persone sono ricoverate in ospedale. "Questo centro commerciale a più piani era pieno di gente. Nessuno sa esattamente quante persone erano dentro quando è scoppiato l'incendio", ha detto il portavoce della sezione locale del Ministero delle emergenze russo, Alexander Eremeiev. L'incendio ha bruciato anche lo zoo, situato al terzo piano, dove c'erano circa 200 animali, tra conigli, criceti, istrici, ricci, scoiattoli, procioni e volpi. Scoppiato ieri verso le 12 ora italiana, le fiamme erano state domate nel tardo pomeriggio di domenica, più di sei ore dopo l'inizio, ma il fumo ha iniziato a diffondersi nuovamente dall'edificio lunedì mattina, ancora una volta mobilitando i Vigili del fuoco. Il Comitato d'inchiesta russo ha aperta un'indagine penale per "violazione delle norme di sicurezza con conseguente morte di più persone". Secondo alcune testimonianze, l'allarme anticendio non si è attivato per cui le persone che erano all'interno si sono rese conto del fuoco solo quando era ormai troppo tardi.
Via: Le Parisien
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