Sono oltre 1.700 i migranti tratti in salvo negli ultimi due giorni nel Mediterraneo centrale durante una serie di interventi di soccorso coordinati dalla Centrale operativa di Roma della Guardia Costiera. Un numero notevole che non si registrava più da mesi,
da quando i flussi dalla Libia hanno fatto segnare un calo dell'80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In totale sono state salvate nelle ultime 48 ore 1.726 persone su otto imbarcazioni. Quattro le operazioni portate a termine dalla nave della Ong tedesca Sea Watch 3, che ha operato assieme all'equipaggio della Seefuchs, nave della Ong Sea-Eye, anch'essa tedesca. La Sea Watch 3 ha soccorso circa 450 migranti recuperati da gommoni e barche in legno, in alcuni casi contendendo il salvataggio alla Guardia costiera libica. Stessa cosa per la nave Seefuchs che ha preso 130 persone a bordo. Venerdì pomeriggio sono arrivati 721 migranti al porto di Augusta assieme ad un cadavere: erano tutti a bordo di nave Dattilo della Guardia costiera italiana che li ha recuperati in 5 diverse operazioni. A Catania questa mattina è arrivata la nave Aquarius di Sos Mediterranee e Medici senza Frontiere, con a bordo 69 migranti - tra cui 18 donne, quattro delle quali incinte - che hanno soccorso ieri la nave San Giusto della Marina militare italiana. Sabato a Pozzallo sono stati sbarcati 296 migranti, salvati dalla nave militare portoghese De Almeida, del dispositivo europeo Frontex. Tra loro 38 donne, 11 delle quali trasferite negli ospedali di Ragusa e Modica perchè incinte. Altri 53 migranti, sempre sabato, sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia costiera al largo di Lampedusa. E a Favignana sono stati rintracciati sette tunisini arrivati autonomamente con una barca.
Via: La Stampa
Foto: Guardia Costiera
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