Atene, sisma M6.8 avvertito anche al sud Italia: fine allerta tsunami

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.8 è stata registrata la notte scorsa, all'1:54 ora locale (l'una in Italia), dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sulla costa occidentale del Peloponneso, in Grecia. L'epicentro, è stato localizzato nel mar Ionio, a
38 chilometri dall'isola di Zante, ad una profondità di 14 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente fino ad Atene, a circa 300 chilometri di distanza, oltre che in tutto il sud Italia, in Albania e a Malta. I maggiori danni sono stati registrati proprio a Zante, in particolare nel più grande porto dell'isola, che comunque resta in funzione. Per diverse ore la fornitura di energia elettrica è stata interrotta. Mezz'ora prima è stato registrato un terremoto di magnitudo 5,1 e dieci minuti dopo dopo la scossa più forte un sisma di magnitudo 5,8. Dopo la scossa, è stata diffusa un'allerta tsunami, ma a quanto risulta non si è poi verificata alcuna onda anomala. Molte le chiamate di cittadini ai Vigili del fuoco, in particolare dei residenti nei piani alti degli edifici, tuttavia non si hanno notizie di feriti a causa del sisma. Hanno trascorso la notte in parchi, piazze e auto le popolazioni di Zante, Acaia, Ilia e Etoloakarnania, i centri più colpiti dal terremoto. In tutto il sud Italia, ci sono state numerose segnalazioni di cittadini che hanno avvertito il sisma, dalla Sicilia alla Basilicata, dalla Calabria alla Puglia, fino alla Campania. Il Centro Allerta Tsunami (Cat) dell'Ingv ha diramato il messaggio di "Fine Allerta" dopo avere verificato che le variazioni del livello del mare sono tornate ai livelli di prima del terremoto in Grecia. L'Istituto ha fatto sapere che un'anomalia di circa 10 centimetri si è osservata al mareografo di Le Castella, vicino a Crotone, che conferma l'allerta tsunami "arancio" per lo Jonio e il basso Adriatico.



Fonte: ANSA
Via: CNN

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