Roma, ragazza drogata e stuprata in gruppo trovata morta: 5 fermi

La Polizia di Stato di Roma ha eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla locale Procura della Repubblica, a carico di tre soggetti ritenuti responsabili, in concorso con altre persone in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo,
cessione di stupefacenti e omicidio volontario. Si tratta di due senegalesi, irregolari sul territorio italiano, Mamadou Gara di 26 anni, Brian Minteh di 43, un nigeriano irregolare di 46 anni, Alinno Chima, e un ghanese di 32 anni, Yusif Salia,  con il permesso scaduto. Il fermo è stato eseguito dal personale della Squadra Mobile di Roma e del Commissariato San Lorenzo, nonchè dalla Squadra Mobile di Foggia. Secondo gli inquirenti sarebbero loro i responsabili dell'omicidio di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina trovata morta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi in uno stabile abbandonato a via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo a Roma. L'edificio intanto è stato posto sotto sequestro. I fermati, secondo quanto hanno accertato gli investigatori, avrebbero somministrato sostanze stupefacenti alla minore in modo da ridurla in stato di incoscienza e ne hanno abusato sessualmente, così cagionandone la morte avvenuta nella notte del 19 ottobre. Ieri la Polizia ha ascoltato in Questura, fino a tarda sera, alcuni testimoni che il giorno della morte di Desirée e nei giorni precedenti hanno frequentato lo stabile. Tanti i sopralluoghi e sono stati acquisiti anche i filmati delle telecamere di sorveglianza. L'autopsia sul corpo della giovane racconta di una morte che potrebbe essere sopraggiunta dopo uno stupro e un'overdose. La ragazza si era allontanata dalla sua abitazione dopo una lite con i parenti. Secondo alcuni testimoni, la ragazza avrebbe tentato di recuperare il tablet che le avrebbero rubato nella vicina piazza dell'Immacolata, zona nota per lo spaccio. Già in passato la 16enne avrebbe frequentato quella zona. Dentro il cantiere c'erano anche altre due ragazze romane. A due settimane dall'omicidio di Desiree è stato fermato un 36enne romano responsabile di aver ceduto la droga alla ragazza. La polizia giudiziaria ha rinvenuto e sequestrato 12 dosi di cocaina e psicofarmaci di vario genere. L'uomo è stato pertanto segnalato all'autorità giudiziaria per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope. Una morte che ricorda quella di Pamela Mastropietro, 18enne romana, fuggita da una comunità e andata a morire a Macerata drogata, violentata e fatta a pezzi.



Fonte: AdnKronos
Via: RaiNews24

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