Torino, agenti francesi lasciano migranti al confine: aperta inchiesta

Un furgone della Gendarmeria francese è stato avvistato dalla Polizia italiana a Claviere, sulle Alpi del Torinese al confine con la Francia, mentre faceva scendere un paio di uomini - presumibilmente migranti di origine africana - in una zona boschiva già di
alcune centinaia di metri in territorio italiano. L'episodio è accaduto venerdì (12 ottobre). Il mezzo è poi tornato oltreconfine: agenti hanno annotato la targa del furgone che si è fermato poco prima del tunnel di Cesana, non distante dal confine di Stato. Lo si apprende da fonti del Viminale. Dal mezzo sono scesi alcuni migranti africani che si poi sono incamminati nel bosco e hanno fatto perdere le loro tracce. La Procura di Torino ha aperto un'inchiesta, al momento senza ipotesi di reato, su quanto accaduto. I magistrati hanno ricevuto dalla Digos un'informativa. La stessa Procura aveva già aperto un fascicolo per lo sconfinamento degli agenti della dogana francese alla stazione di Bardonecchia, nel marzo scorso. La zona è monitorata dalle forze dell'ordine perché occupata da alcuni anarchici no border legati all'organizzazione "Briser Les Frontieres". Mercoledì scorso è stata sgomberata la chiesa di Claviere occupata dagli antagonisti, tra italiani e francesi, che avevano realizzato al suo interno un ricovero per profughi autogestito ribattezzato "Chez Jesus". La Farnesina chiede chiarimenti. Il ministero degli Esteri - si legge in una nota - si è immediatamente attivato con l'ambasciatore di Francia in Italia per chiedere chiarimenti al riguardo. Un analogo passo formale, al fine di chiarire i termini precisi dell'accaduto, è in corso da parte del nostro ambasciatore a Parigi con le competenti autorità francesi. Appena stabilita la realtà dei fatti, la Farnesina ne darà completa informazione pubblica.


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