Marrakech, turiste scandinave violentate e uccise in video: 4 arresti

I terroristi dell'Isis sono sospettati di aver violentato e poi ucciso due donne scandinave in Marocco, hanno dichiarato i funzionari danesi, confermando che una di loro è stata decapitata in video. Maren Ueland, 28 anni, proveniente dalla Norvegia, e Louisa
Vesterager Jespersen, 24 anni, dalla Danimarca, sono state trovate morte lunedì vicino al villaggio di Imlil sulle montagne dell'Alto Atlante del Marocco. Almeno uno dei sospetti assassini è un "estremista", hanno confermato le autorità marocchine, suscitando timori che il duplice omicidio sia stato un atto di terrorismo. Un video che mostra l'omicidio di una delle donne è stato riconosciuto come autentico, ha detto il Servizio di sicurezza interna (Pet) danese aggiungendo che le uccisioni  possono essere collegate all'Isis. Nella clip, finita su Facebook, si può udire un uomo che dice "queste sono le tue teste, nemici di dio", mentre si sostiene che l'espressione "questo è per la Siria" sia usata in un evidente riferimento alle missioni di bombardamento occidentali nel paese devastato dalla guerra. Le due ragazze, che stavano studiando per diventare guide esterne presso un'università del sud della Norvegia, sono state avvistate con tre uomini a Marrakesh prima di dirigersi verso le montagne dell'Atlante per un'escursione  sulla vetta del Toubkal. Una fonte della polizia marocchina ha detto che tre sospetti fuggiaschi sono stati arrestati a Marrakech dopo un'intensa caccia all'uomo, il giorno dopo che un altro uomo è stato trattenuto, sospettato di appartenere ad un gruppo estremista islamico. Secondo quanto riferito, tutti e quattro i sospetti sono di età compresa tra 25 e 33 anni. I  tre arresti sono stati eseguiti in una stazione degli autobus di Marrakech dopo che un commerciante ha allertato la polizia quando ha visto i coltelli che i sospettati stavano trasportando mentre cercavano di acquistare acqua. Il presunto atto terroristico arriva mentre fervono le discussioni sul cosiddetto Global compact of migration (Gcm), firmato la settimana scorsa a Marrakech, il primo accordo delle Nazioni Unite sulla gestione globale delle migrazioni.



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