Modena, arrestato straniero che ha incendiato sede vigili: due morti

Due persone sono morte in un incendio divampato nella notte tra lunedì e martedì in una palazzina a Mirandola, nel modenese. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e Carabinieri di Carpi secondo i quali il rogo sarebbe stato appiccato volontariamente e, a pochi
metri di distanza dalla palazzina, hanno arrestato un giovane immigrato nordafricano. Le fiamme sono scoppiate al piano terra dello stabile, nelle sede della Polizia locale e il fumo si è propagato ai piano superiori dove si trovano le abitazioni. Le vittime sono una donna di 84 anni e la sua badante 74enne. Entrambe residenti in un appartamento vicino alla sede della municipale, sarebbero state uccise nel sonno dal fumo. Il marito della donna è in condizioni critiche, sempre per via del fumo inalato. Sono 20 in tutto le persone rimaste intossicate, di cui quattro in modo grave: una di esse è stata trasportata in codice 3 all'ospedale di Ravenna, le altre invece sono state portate a Fidenza. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri lo straniero, forse originario del Marocco,  intorno alle .40 si è introdotto nel comando della Polizia municipale e, dopo essersi impossessato di un giubbotto antiproiettile, di un telefono cellulare di servizio, di tre berretti di ordinanza e di qualche suppellettile, ha incendiato alcuni arredi. Fuggito, è stato individuato e bloccato dai militari a circa cento metri dal luogo dell'incendio. Il giovane, che annovera numerosi precedenti e che, da ultimo, è stato colpito da ordine di espulsione, è stato arrestato con le accuse di furto aggravato, danneggiamento a seguito di incendio e morte come conseguenza di altro delitto. Non è chiaro il motivo alla base del gesto ma non si esclude una vendetta per un provvedimento della stessa municipale nei suoi confronti.

Nessun commento:

Posta un commento