La Guardia di Finanza ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 35 soggetti accusati, a vario titolo, associazione mafiosa, traffico di
stupefacenti, estorsione, usura, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, aggravati dalle modalità mafiose. Nel corso dell'operazione, denominata "Malapianta", i Finanzieri di Crotone, supportati da altri reparti delle Fiamme Gialle calabresi e dallo Scico, hanno sequestrato numerosi beni per circa 30 milioni di euro. I provvedimenti hanno consentito di smantellare la potentissima "locale di 'ndrangheta di San Leonardo di Cutro", in provincia di Crotone, facente capo alle famiglie Mannolo, Trapasso e Zoffreo con ramificazioni operative in diverse Regioni e all'estero. Dalle investigazioni si è accertato che, oltre al dominio incontrastato del traffico di droga fra le province di Crotone e Catanzaro e l'usura praticata nei confronti di diversi imprenditori anche nel nord Italia, la cosca da anni esercitava la sua criminale influenza sulla gestione dei villaggi turistici nel territorio sottoposto al suo controllo. Sequestrate 5 società con sede a Botricello e 5 con sede a Cutro attive in vari settori, 3 stazioni di rifornimento ubicate in provincia di Crotone e Catanzaro, tre bar e una pizzeria, nonchè due autoveicoli e 4 immobili.
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