Napoli, 16 mag. (Tgcom) - Si portava a scuola un coltello a scatto per "farsi bello" agli occhi degli amichetti. Protagonista della vicenda un bambino di soli otto anni di Pozzuoli (Napoli). A denunciare l'episodio alcuni genitori degli allievi della classe, allarmati dal racconto dei figli. Minimizza invece il dirigente scolastico: "Niente bullismo, il bambino è un tipo tranquillo e non aveva alcun intento di voler fare violenza". L'episodio è accaduto in una seconda classe. Secondo quanto riferito dai genitori il coltello non sarebbe stato 'solo' mostrato ai compagni di classe e non una volta sola, ma sarebbe emersa anche qualche minaccia verso i più riottosi. Il fatto, comunque, non è sfuggito agli insegnanti, che sono intervenuti ed hanno avvertito il dirigente scolastico per i provvedimenti del caso. I genitori dei piccoli allievi avrebbero preferito, però, un'azione più energica; il dirigente, Valeria Tripepi, viceversa minimizza. "Non si è trattato di un episodio eclatante, né lo classificherei come atto di bullismo. Se ne avessi ravvisato gli estremi sarei stata la prima a denunciare l'accaduto alle forze di polizia". "Il coltello - spiega la dirigente - fa parte di una collezione custodita in casa dalla famiglia del piccolo. Io ho convocato la famiglia ed ho ricevuto assicurazioni per il futuro. Ecco non ne farei per nulla un caso - conclude la direttrice - perché non si tratta di un ragazzo a rischio e la famiglia avrà cura e starà più attenta in avvenire". (Tgcom)
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