Sono state ripristinate a tempo di record le statue di gesso di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, distrutte poche ore dopo che erano state piazzate, nella centralissima via Libertà, due passi dal cuore della città, piazza Politeama. «Rattoppate» dopo neanche 24 ore, le due statue a grandezza naturale, realizzate dallo scultore Tommaso Domina, sono state rimesse al loro posto. Giovanni Falcone sorride con i baffetti ed e' seduto, mentre Paolo Borsellino tiene una sigaretta tra le labbra. Questa volta, pero', le due statue, che resteranno li' fino a martedi', in occasione delle giornate per la commemorazione del giudice ucciso il 19 luglio del 1992, sono guardate 'a vista' da due Carabinieri. Alle 15 in punto i due giovani militari, sfidando la canicola estiva, fanno la guardia alla statua. Sono numerose le persone, compresi alcuni turisti, che si fermano per chiedere informaizoni sulla statua. Si vedono i segni del danneggiamento. La testa di Giovanni Falcone e' visibilmente lesionata, ma i 'cocci' sono stati rimessi insieme dal suo sculotre, Tommaso Domina, che ieri si era detto "dispiaciuto" per l'atto vandalico. Sono una decina i biglietti lasciati in via Liberta' da gente comune, proprio come accade davanti all'albero Falcone in via Notarbartolo.
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